
E poi dicono che Jordan non se ne intende.
1. (1) San Antonio 96
(M: 24+25; G: 24+23)
Mookie: Nessuno sperone in quintetto all’ASG, ma quella è 100% pure fuffa. Piuttosto il vero fastidio sono gli Hornets: unica squadra a superarli due volte in stagione, e che lezione l’ultima!
Gerry: Il vero dramma è che l’unico che di sicuro non voleva andare all’ASG dovrà fare il coach dell’Ovest.
2. (2) Boston 92
(M: 23+24; G: 22+23)
M: Al contrario degli Spurs, ai Celtics rode parecchio non avere neppure uno starter per l’ASG. Titolari o no, quest’anno ne porterei 4.
G: Passi Garnett espulso, ma se perde la pazienza persino Rivers fare 71 punti a Phoenix diventa un sintomo da non sottovalutare.
3. (3) Lakers 91
(M: 22+24; G: 22+23)
M: La sconfitta contro i Kings è la dimostrazione di quanto siano già con la testa alla sfida contro i Celtics. Regular season sucks.
G: Difficile però spiegarlo a Kobe ed ai suoi 27 tiri dal campo (con 12 tiri liberi per arrotondare).
4. (7) Chicago 86
(M: 23+22; G: 20+21)
G: Un coach, un sistema, una panchina, un MVP, un quarantenne che domina in difesa, una division senza rivali: è l’Illinois ma sembra El Dorado.
M: Premesso che prima o poi due parole su Kurt Thomas andranno spese, Luol Deng vale ampiamente un posto all’ASG.
5. (4) Oklahoma City 85
(M: 22+22; G: 21+20)
G: Aggiornamento della fase ecumenica di Durant: riceve palla, trova l’accordo con Mubarak, risolve i problemi della sanità americana, si alza e segna.
M: Nonostante la fase di Durant, i Thunder arrivano all’ultimo possesso con il risultato in bilico. Tre volte su quattro gli è andata bene.
6. (8) New Orleans 84
(M: 24+21; G: 21+18)
M: Si parla di Paul come MVP, di West come All-Star, ma coach Williams le partite le vince in difesa dove dottorano Okafor e Ariza. Chiedete a Popovich.
G: Ed a Van Gundy, Karl, Drew, Hollins, Brooks..
7. (6) Miami 81
(M: 18+23; G: 19+21)
G: System: impossible.
M: Wade e LeBron ogni volta che aprono bocca mi convincono che, pur avendone le possibilità, non riporteranno il titolo a Miami.
8. (5) Orlando 78
(M: 18+21; G: 19+20)
M: Ultime da Disneyland: Arenas dice che il tempo (l’umidità) influisce negativamente sul ginocchio operato, mentre coach Van Gundy si esibisce in una panchina punitiva nei confronti di Turkoglu causa “poor defense”.
G: Mettici pure Howard che strizza l’occhio alla free agency 2012, ed anche Topolino inizia a perdere la pazienza.
9. (11) Dallas 77
(M: 19+20; G: 19+19)
M: Ripristinata la difesa a zona, Barea in gran spolvero, Nowitzki è tornato.. scongiurato il crollo, ma resto scettico.
G: Manca solo una notizia: Roddy “Bau Bau” Beaubois vicino al rientro. L’agente conferma, Carlislie ovviamente nicchia.
10. (9) Atlanta 74
(M: 21+19; G: 17+17)
M: Amar’e zittisce la folla sbagliata: gli Hawks sono ancora migliori dei suoi Knicks.
G: E Marvin vince ai punti il primo round contro Shawne nel mio personalissimo cartellino.
11. (10) Utah 74
(M: 17+21; G: 17+19)
M: Nell’elenco dei quattro possibili vincitori della Western Conference, nonostante tutto. Parola di Charles Barkley.
G: Abbiamo imparato la lezione, dice Earl Watson dopo la vittoria contro Minnesota. Come rassicurazione ti aspetteresti di meglio.
12. (12) Denver 73
(M: 20+18; G: 19+16)
M: George Karl spinge Nenè verso l’All-Star Game. Così se Melo se ne andrà prima, ci sarà qualcuno in rappresentanza.
G: Il guaio è che il coach si è dimenticato che pure il brasiliano è in scadenza.
13. (14) Phoenix 62
(M: 17+16; G: 14+15)
M: Nella loro storia i Suns sono 63-1 quando tengono gli avversari sotto gli 80 punti. Forse il run&gun non doveva essere nel loro destino.
G: Il dato significativo è che non hanno tenuto a 71 punti i primi che passavano.
14. (15) New York 62
(M: 15+18; G: 14+15)
M: Bella vittoria contro Miami, con un ottimo Gallinari in fase offensiva. Per la rivincita contro Atlanta basterà aspettare il 16 febbraio.
G: Compresa nel prezzo anche quella tra Shawne e Marvin Williams?
15. (16) Memphis 60
(M: 17+15; G: 15+13)
M: Il viaggio ad Est termina con un bilancio di 3 vittorie su 4. O.J. ha pensato fosse il caso di festeggiare.
G: Chinotto, vitamina C ed un buon film sul divano con la futura signora Mayo? No eh?
16. (13) Portland 60
(M: 15+16; G: 14+15)
M: L’infortunato della settimana è… Nicolas Batum. Alla prossima settimana per il nuovo vincitore. PS: Aldridge 12/34 contro Kings e Celtics.
G: E Greg Oden fa il gran cerimoniere, come Filini: Permettete? Geometra Camby, Ragionier Batum… Cantiamo: ma che ce frega, se ce va storta.
17. (19) Charlotte 58
(M: 18+14; G: 15+11)
M: Passano la palla a Kwame Brown. E lui segna. E Charlotte vince. Tre indizi che fanno un gran mal di testa.
G: Passami le Aspirine.
18. (20) Milwaukee 57
(M: 16+15; G: 13+13)
M: Douglas-Roberts, Ilyasova e ora pure Garrett Temple. I comprimari ci sono, manca giusto che torni Jennings per spaventare Sixers e Bobcats.
G: Anche se non ci fossero, Skiles li creerebbe raccattando dalla strada. Al completo, per il settimo posto punto su di loro.
19. (17) Houston 56
(M: 15+15; G: 13+13)
M: L’ottavo posto è ancora un obiettivo, ma il calendario dice che per non perdere ulteriore terreno bisogna fare risultato a casa di Manu e Kobe.
G: Regola numero uno per andare ai playoff: rispettare almeno una delle regole per andare ai playoff.
20. (22) Philadelphia 53
(M: 14+14; G: 12+13)
M: Più tiri per tutti è il nuovo slogan del democratico coach Collins. E dopo Lou Williams e Thaddeus Young torna alla ribalta pure Marreese Speights.
G: Il problema è che la ribalta dura non più di 2 partite.
21. (18) Clippers 50
(M: 15+13; G: 12+10)
G: In attesa che si accorgano di essere forti, inizia la loro classica fase degli infortuni che li fa sembrare di nuovo scarsi.
M: Senza Eric Gordon per un mese le partite dei Clippers contano solo per gli highlights.
22. (21) Golden State 39
(M: 11+10; G: 10+8)
M: In questo momento non farebbero i playoff neppure ad Est, quindi possiamo dirlo che sono una squadraccia?
G: Ma non sono mai stati forti, è l’Est che fa schifo dal sesto posto in giù.
23. (23) Indiana 35
(M: 10+10; G: 9+6)
G: Coach Gollum ha deciso: il primo che supera la metà campo tira, centro escluso. Per una squadra da playoff bisogna pazientare.
M: Se Roy Hibbert tira con il 36% dal campo, dove dal campo significa a non più di tre metri dal canestro, difficilmente questi Pacers torneranno a lottare per un posto in tabellone.
24. (24) Detroit 34
(M: 12+9; G: 6+7)
G: Viene quasi voglia di costruire attorno a McGrady.
M: Battono Phoenix e Orlando e per poco pure Miami. Ma Rip Hamilton merita un po’ più di rispetto.
25. (28) Sacramento 28
(M: 11+5; G: 7+5)
M: Kings in crescita! In copertina il rookie Cousins, capace di mettere in imbarazzo le torri dei Lakers.
G: Ed un Casspi che come previsto sta uscendo proprio nel periodo in cui l’anno scorso accusò il rookie wall.
26. (25) New Jersey 27
(M: 10+6; G: 7+4)
M: Brook Lopez segna, ma i rimbalzi li prende Humphries. Morrow è una minaccia da tre punti, ma quello che difende è Graham. Coach Johnson aspetta ancora di averne uno buono per intero.
G: Ai tifosi ormai interessa solo vedere per intero Kim Kardashian e Maria Sharapova sugli spalti.
27. (26) Washington 23
(M: 7+6; G: 5+5)
M: C’è voluto un doppio overtime, ma i Wizards non hanno tradito le aspettative: fuori dal District of Columbia non vincono mai!
G: D’altronde quando subisci almeno 100 punti in 19 delle 22 trasferte perdenti…
28. (27) Minnesota 17
(M: 4+3; G: 4+6)
M: Jonny Flynn non è il play giusto per coach Rambis. Temo che non lo sarà neppure Rubio.
G: Ma esiste un play giusto per la Triple Post Offense che hanno in mente a Minneapolis?
29. (29) Toronto 10
(M: 2+4; G: 2+2)
M: Mi arrendo. Quelli di Nba 2k11 avevano visto giusto.
G: Mi stai dicendo che dei programmatori di videogames pensavano che Toronto avrebbe fatto schifo?
30. (30) Cleveland 4
(M: 1+1; G: 1+1)
M: Mentre quel 21 preannunciato si avvicina, Byron Scott si preoccupa che Eyenga gli parli in inglese.
G: Le prime parole che ha imparato sono “save me” e “trade me”.
—
Nota.
Il punteggio totale di ogni squadra è la somma di quattro valori, due per ciascun blogger, compresi tra 1 e 25 e indicati tra parentesi. Per ciascuna coppia di numeri il primo esprime lo stato di forma attuale della squadra, il secondo la prospettiva finale (di regular season) percepita.
Hollinger who?
Tags: NBA Power Ranking
la copertina per Kwame riprende in pieno il “qualcosa mi è sfuggito dal radar” di gerry di qualche post fa.
Gli hornets ci hanno mazzolato 2 volte, è vero, ma sempre in back-to-back (anche se la prima non sono sicuro) e a casa loro. Per una serie col fattore campo per gli Speroni mi preoccuperei il giusto.
Vado fuori tema, ma da qualche parte lo devo pure scrivere che la partita del Gallo di ieri è stata stupenda. Ha tirato con efficienza, è stato leader, ha variato il suo gioco con aggressività, è stato attento in difesa, ha fatto rendere al meglio i suoi compagni.
Io ne sono certo, verrà il tempo in cui giocherà così ogni partita, e allora tutti i “doubters” che tuttora dicono “è semplicemente un buon tiratore da 3 che non sa fare altro e non difende” dovranno rimangiarsi le parole.
Ragazzi sono rimasto deluso da questo PR8. I miei Sixers valgono più del loro record e della 20ma piazza!
El pueblo unido jamás será vencido! DAJE! 🙂
sempre tutto molto bello… non mi dilungo neanche a dire i migliori, sono sempre tutti fantastici…. però in quanto copertina meritano una citazione speciale i bobcats e kwame brown… ciao e al prossimo power ranking!!!!
Molto bello questo power ranking, e complimenti per il blog in generale. In effetti anche io non avevo pensato a Kwame Brown scelto per la seconda volta da Jordan…passando ad argomenti più seri, bene o male mi trovo d’accordo con le valutazioni che avete fatto voi.
Sugli Heat sono d’accordo con quello che dice Mookie: intendiamoci, stiamo parlando di uno squadrone con grandissime individualità. Eppure sembra che gli manchi ancora qualcosa, forse un po’ di qualità oltre a quei tre. Chissà, credo che una cosa del genere si possa davvero scoprire soltanto nei play-off e non prima.